17° G. OPEN A GIR. C

REAL BAISO 1 - 1 ATLETICO CASTELLAZZO
24 Mag 2018 - 21:00Baiso

MARCATORI : Pedroni D. AMMONITI: Brighenti ESPULSI : Modena

DAL PARADISO ALL’ INFERNO IN 30 SECONDI, MA L’ ATLETICO E’ ANCORA VIVO.

Raccontare la partita messa in campo in quel di Baiso dai ragazzi in casacca rossoblu non è assolutamente cosa facile, un ventaglio di emozioni che racchiudono forse l’ intesa essenza di questo meraviglioso sport, che ti ammalia, ti seduce ti porta a toccare il cielo con un dito per poi scaraventarti d’ improvviso a terra lasciandoti con le ossa tutte rotte.
C’è stata la tensione e la concentrazione del pre partita, quando mentre il mister spiega la formazione ci si spoglia per indossare quella maglia, per tutti uguale e che ci fonde n unica grande entità.
Ci sono stati i primi cinque minuti di timore , più che verso l’ avversario verso l’ importanza della gara, poi però l’ Atletico ha preso coraggio ha preso la partita in mano, ha stresso forte le briglie della gara come si fa con un cavallo imbizzarrito c’è salito sopra ed ha deciso di correre, rischiare e giocarsela fino in fondo con il cuore e la passione ed il Baiso per quasi l’ intera partita ci ha capito poco e niente.
Belle azioni, fraseggi, uno due e scarichi in profondità per gli inserimenti degli esterni per poi arrivare alla conclusione, Brigati, Russi, Romoli ci provano sbagliando a volte mira ed altre volte fermati dall’ ottimo portiere di casa, un giovane 2000 che a fine gara risulterà indubbiamente il migliore dei suoi.
Il vantaggio non arriva e si va negli spogliatoi sullo 0 a 0 ma con la consapevolezza che il risultato è li ad un passo, è chiaramente alla nostra portata.
Nel secondo tempo Mister Sandrolini ripresenta gli stessi undici: Modena, Brighenti, Di Settimi, Pedroni Davide, Barbieri, Cirasa, Costi, Russi, Romoli Lorenzo, Brigati, Lai , e nonostante i sette cambi a sua disposizione non effettuerà neanche una sostituzione obbligato dalla prestazione dei suoi undici titolari a non cambiare niente a non spostare una virgola rischiando di rovinare quell’ alchimia formatasi tra le maglie rossoblu che costringerà i padroni di casa a superare la propria metacampo di rado e più come un nuotatore in affanno che cerca di riprendere aria dopo minuti in apnea piuttosto che con reali intenzioni di fare male.
Brigati sbatte contro un incrocio dei pali , poco dopo si vede salvare in angolo dal portiere con le punta delle dita un altro diagonale sul secondo palo ben piazzato.
Russi ci prova da fuori area dopo una bella galoppata ma termina a lato, l’ Atletico costruisce e colleziona occasioni e calci d’ angolo uno dietro l’ altro mentre il Baiso cerca di far reggere il proprio fortino.
Poi quando il direttore di gara ha già decretato l’ ultimo minuto di gioco Lai serve un invitate palla al difensore centrale Davide Pedroni salito poco prima in un tentativo di attacco, addomestica la palla e da poco dentro l’ area con un preciso destro rasoterra supera il portiere in uscita: 1 a 0 Atletico ed esplode la bolgia.
Ma come detto dal paradiso all’inferno , quando ormai sembra fatta, quando onestamente il tempo sembra ormai scaduto l’ arbitro lascia giocare e su ultimo disperato lancio un imbucata di un uomo di casa lanciato a rete costringe alla disperata uscita Modena che tocca la palla fuori area , stende il suo avversario e si prende il giusto rosso diretto.
In porta ci va Romoli, l’ unico con un passato tra i pali, la barriera è folta e il giocatore di casa anziché provare a scavalcarla tira un destro secco e potente sul secondo palo dove non arriva il nostro portiere d’ emergenza 1 a 1 ed immediato triplice fischio finale.
Una doccia che definire gelata è poco, una mazzata devastante dopo la gioia immensa di aver preso la salvezza tra le mani , averla assaporata e goduta con un finale meraviglioso da cui si viene svegliati bruscamente.
Le notizia buone sono che l’ Atletico è vivo, e c’è ancora una gara da giocare sul campo del Sutura per meritarsi l’ Open A, e per quel che si è visto ieri in quel di Baiso anche allo stadio Torelli di Scandiano lunedì 28 ci sarà da continuare a scrivere la storia di questa squadra.